Carlo Emanuele Buscaglia fu uno dei combattenti più popolari della seconda guerra mondiale sia per le sue imprese come aerosiluratore, sia per la sua fine. Fu abbattuto una prima volta nel novembre 1942 e venne fatto prigioniero. Dopo l’armistizio Italiano chiese di tornare a combattere con la Regio Aeronautica per poi morire in un incidente al decollo nell’agosto 1944. La sua morte provocò discussioni e polemiche e rese la sua vicenda quasi un simbolo dei dubbi e delle crisi di coscienza che tormentarono molti combattenti italiani in quel drammatico periodo.