Molte di queste patologie sono le stesse per cui si è evidenziata una componente psicosomatica.

I recenti studi sul Microbiota intestinale hanno evidenziato forti legami tra la disbiosi e le malattie della pelle. Studiare l’asse cervello-intestino-pelle può essere la chiave per comprendere meglio queste patologie.

La Dermobiotica studia i rapporti che legano la pelle e le sue patologie all’intestino e al suo microbiota.

L’intestino riveste un ruolo fondamentale non solo nei processi di crescita e metabolismo attraverso le funzioni digestive, ma anche nei processi di difesa e tolleranza immunologica e nei processi di informazione e regolazione sistemica.

La perdita della funzione di barriera intestinale (in inglese Leaky Gut) porta a numerose conseguenze che sono alla base di diverse patologie. Una delle componenti “attive” di questa barriera intestinale è costituita dal Microbiota.

L’apparato gastro-intestinale ospita, infatti, un’incredibile popolazione di batteri (oltre a virus, miceti,

protozoi) benefici responsabili dell’equilibrato funzionamento del sistema digestivo e immunitario.

Ora sappiamo che, anche alla cute, possiamo applicare gli stessi principi: la cute ha funzioni più complesse della semplice funzione di barriera, l’alterazione della permeabilità della barriera è associata a numerose patologie e il Microbiota cutaneo partecipa attivamente a questa funzione di barriera.