L’abuso di bevande alcoliche è un fattore di rischio ben riconosciuto per l’insorgenza di molte e gravi patologie umane, tuttavia un uso moderato di alcolici, in particolare di vino, si è rivelato ridurre la mortalità per infarto miocardico. Questo fenomeno è noto come il “Paradosso Francese”. Lo studio dei meccanismi alla base del “Paradosso Francese” ha permesso di definire che una parte degli effetti protettivi nei riguardi delle patologie cardiovascolari dipende dall’etanolo stesso che aumenta la produzione di HDL, riduce l’aggregazione piastrinica e favorisce la risposta all’insulina. Un’ altra componente benefica è legata alla presenza, soprattutto nei vini, di polifenoli, che appaiono in grado di ridurre l’evoluzione dell’aterosclerosi attraverso le loro proprietà antiossidanti ed hanno un’azione anti-aggregante sulle piastrine ed anti-aritmica. A questo proposito, un nuovo campo di ricerca riguarda la possibilità che i polifenoli dei vini possano esercitare effetti benefici sull’apparato cardiovascolare modificando la flora batterica intestinale (bioma) e riducendo la produzione di metaboliti batterici la cui presenza è associata ad una maggiore incidenza di miocardiopatie ischemiche.

Relatore
Prof. Emanuele Albano, ordinario di Patologia Generale – Scuola di Medicina Università del Piemonte Orientale

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