CONSERVATORIO – Il Mondo della Chitarra: terzo concerto

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Diretta streaming dall’Auditorium Fratelli Olivieri
 
IL MONDO DELLA CHITARRA 2021 
16^ edizione 
Coordinatori del Festival i docenti di chitarra del Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, Luigi Biscaldi e Bruno Giuffredi, entrambi professionisti di lungo corso con una vasta esperienza, sia in ambito concertistico, sia in ambito didattico, di ricerca, produzione artistica, live e discografica e quant’altro.
L’edizione 2021 del Mondo della chitarra si svolgerà a partire dal 30 aprile  e sino al prossimo 4 giugno; complessivamente gli appuntamenti saranno sei e vedranno protagonisti studenti del Conservatorio.

Protagonista del terzo concerto è il chitarrista Matteo Magaraci impegnato sul fronte di un programma tutto orientato sul côté novecentesco: inconsueto e davvero ‘denso’ che non mancherà di affascinare gli appassionati di letteratura per chitarra, di attrarre gli specialisti, e così pure di incuriosire non poco il pubblico in generale.

Mario Castelnuovo-Tedesco  (1895-1968)     
Tre Preludi Mediterranei op. 176 (1955)
Serenatella
Nenìa
Danza
 
“Escarraman”  op. 177 (1955)
A Suite of Spanish Dances from the XVI Century (after Cervantes)
Gallarda
El Canario
El Villano
Pesame dello…
El Rey Don Alonso el Bueno
La Guarda cuidadosa
 
Eduardo Sainz de la Maza (1903-1982)
Bolero (1936)

La figura di Mario Castelnuovo-Tedesco – avvertono i coordinatori artistici – da sempre è legata alla chitarra, con particolare riferimento ad Andres Segovia che ne fu il più grande estimatore.  Il musicista fiorentino, poi naturalizzato statunitense, conobbe Segovia nel 1932 al Festival di Venezia e subito ne scaturì un’intensa collaborazione che, come nei casi di Manuel Maria Ponce e Federico Moreno Torroba, si protrasse assai a lungo. Tra le prime opere di rilievo le Variations a travers les siecles, la Sonata “omaggio a Boccherini”, la Tarantella e il Capriccio diabolico “omaggio a Paganini” .
Quanto al programma odierno espressamente impaginato dal giovane virtuoso Matteo Magaraci  spicca la presenza di Escarraman  op. 177 (1955), una suite di danze spagnole del sedicesimo secolo. La composizione prese le mosse da due operazioni che costrinsero il maestro fiorentino ad una lunga convalescenza; per rompere il tedio del riposo forzato – su suggerimento dell’amico Arturo Loria, poi dedicatario di Escarraman – egli si dedicò alla lettura di Miguel de Cervantes, da qui lo stimolo che porto alla realizzazione della suite; il titolo è da porre in relazione a un personaggiodegli Ochos entremeses (1615) dello scrittore iberico.
 
Quanto ai Tre preludi mediterranei – ancora avvertono i coordinatori artistici – sono a torto una delle opere maldestramente definite “minori”.   Ciò è probabilmente imputabile ad una lettura del testo mediante l’utilizzo di uno strumento per così dire ‘di sintesi’ qual è il pianoforte che, se appunto consente di tradurre in suoni quasi ogni cosa, mal si addice a definire l’oggetto timbrico per il quale il testo si caratterizza.
 
Serenatella, Nenia e Danza descrivono nostalgicamente, con tutta la sapienza  dell’autore, la cultura musicale popolare italiana. Nenia in particolare è scritta nell’inconsueta (e scomoda) tonalità di mi bemolle maggiore, mentre alcuni episodi della Danza molto riusciti dal punto di vista strumentale connotano un gesto compositivo strettamente connesso al protagonista (lo strumento) per il quale è composto.
                                                                                               
Chiude il programma un brano dello spagnolo Eduardo Sainz de la Maza, originario di Burgos. Compositore e chitarrista, ha dedicato alla chitarra una ventina di composizioni. Apparteneva ad una amiglia di artisti: suo fratello maggiore Regino fu chitarrista (dedicatario del Concierto de Aranjuez di Rodrigo) e il fratello minore pittore di buon livello. Studiò composizione a Barcellona con Enric Morera alunno di Isaac Albeniz e Carlos  Pedrell.  Quanto al Bolero scritto nel 1936, è pagina elegante pervasa da richiami di matrice popolare spagnola; uno dei primi brani dedicati alla chitarra non ancora pervasi dalle influenze impressioniste e talvolta con matrici jazz che caratterizzano le composizioni della sua maturità scritti a decorrere dal 1950.

Dal:

14/05/2021

Al:

14/05/2021

Orario: venerdi dalle 20,00

Dove:

Indirizzo:

Prezzi:

Informazioni: 032131252

Organizzazione: Conservatorio Guido Cantelli di Novara

venerdì 14 Maggio 2021 — venerdì 14 Maggio 2021
00:00 — 00:00