FONDAZIONE FARAGGIANA – Metamorfosi Urbane

METAMORFOSI URBANE
Percorso di storia dell’arte per conoscere la città e viverla. La proposta, a cura della storica Susanna Borlandelli su indicazione del CdA della Fondazione Faraggiana, coinvolge studiosi novaresi che da anni si occupano del territorio e delle sue emergenze artistiche e architettoniche e offre una serie di incontri dedicati a luoghi della città che sono simbolo di precise fasi storiche del suo sviluppo culturale e urbanistico, ma che, attraverso trasformazioni, progetti e nuove destinazioni d’uso, continuano ancora oggi a essere sedi istituzionali o spazi funzionali allo svolgimento di attività quotidiane. La chiave di lettura suggerita, si mostra attenta alle fasi progettuali dell’edificio e al suo significato, utilizzando, qualora possibile, documenti e materiali fotografici attinti agli archivi della Fondazione Faraggiana. Questo itinerario di conoscenza è diretto al personale di Prefettura e Questura, agli amministratori comunali e provinciali, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Penitenziaria, ai Carabinieri, ai Vigili Urbani ed ai Vigili del fuoco, curiosi di individuare nel tessuto urbano tracce della sua evoluzione, svolgendo la loro attività in questi spazi ricchi di storia, in un percorso di conoscenza che possa diventare sempre più consapevole dei momenti e delle figure che hanno promosso cambiamenti, innovazioni ed espresso con forza il carattere di una città.
 

Mercoledì 19 aprile
Sala conferenze “Vittorio Minola”, ore 18.00
DALLE DONNE ALLA CITTA’. STORIE E TRASFORMAZIONI DEI MONASTERI FEMMINILI NOVARESI

A cura di Silvana Bartoli, Chimico e divulgatore scientifico
 
Procura della Repubblica, Convitto Carlo Alberto, Liceo artistico, Deposito BPN, IGEA, sede FAI, Casa di giorno, Catasto… Luoghi che fanno parte della vita e delle attività cittadine erano, fino agli inizi dell’Ottocento, riservati alla clausura femminile. Il tempo che passa ha imposto nuove destinazioni d’uso ma c’è sempre un dettaglio, valorizzato dal restauro o sfuggito alla ristrutturazione, che richiama i fatti, i gesti, le parole trascorse in quelle penombre luminose.
La città ospitava infatti una decina di monasteri, ognuno con una trentina di monache; dal Trecento all’età napoleonica, le ragazze che non potevano essere collocate sul mercato matrimoniale venivano depositate “in serbanza”. Se nei secoli passati nascere donna non era un grande affare,
farsi monaca offriva invece qualche vantaggio e le monacazioni non erano sempre coatte: diventando “spose di Cristo”, molte donne si sono sottratte al controllo dei maschi di famiglia. I monasteri poi erano importanti per la produzione di cibo e questo li rendeva anche luoghi di potere. Infine, la storia delle monache si è rivelata fonte primaria per studiare la condizione femminile: in convento e non solo nel matrimonio, ogni donna era merce fondamentale nei giochi di squadra utili al prestigio delle famiglie.
 
Tutti gli incontri avranno luogo presso la sala conferenze “Vittorio Minola” in via Bescapè n. 12 con ingresso libero.

E’ gradita la prenotazione https://prenotazionifaraggiana.it

Dal:

19/04/2023

Al:

19/04/2023

Orario: mercoledi dalle 18,00

Dove: Sala conferenze Vittorio Minola

Indirizzo: Via Carlo Bescapè, 12, 28100 Novara NO, Italia

Prezzi: ingresso libero

Informazioni: info@fondazionefaraggiana.it

Organizzazione: Fondazione Faraggiana

mercoledì 19 Aprile 2023 — mercoledì 19 Aprile 2023
00:00 — 00:00