TEATRO COCCIA – L’occasione fa il Ladro, Valigie d’Occasione
Soggetto Stefano Valanzuolo
Libretto Vincenzo De Vivo
L’OCCASIONE FA IL LADRO
Musica di Gioachino Rossini
Libretto Luigi Prividali
Direttore Marco Alibrando
Regia Matteo Mazzoni
Ideazione costumi IPSAS Aldrovandi Rubbiani – Sezione Moda
Realizzazione costumi Silvia Lumes
Allievi del progetto RossiniLab e European Opera Academy
Direttore RossiniLab e preparatore vocale Giovanni Botta
Orchestra Sinfonica Carlo Coccia
Produzione Fondazione Teatro Coccia
Con il patrocinio di Fondazione Rossini e Rossini Opera Festival
Inizi dell’Ottocento. La cantante Maria sta facendo una scenata di gelosia al baritono Giobatta, suo fidanzato. Siamo nel camerino, allestito nel salotto di casa di un ricco signore, prima che cominci la cantata seria encomiastica commissionata dal padrone di casa, in onore di se stesso… Maria, al colmo della rabbia, sbatte la porta e se ne va, decisa a non cantare più.
Sopraggiunge l’Impresario della piccola compagnia e, disperato, spiega a Giobatta che, senza più Maria a soli due giorni dall’esibizione, non ci sarebbe modo di mantenere l’impegno preso col Padrone di casa. Il rischio, cioè, che saltino la soirée e, soprattutto, l’ingaggio promesso dal committente è serio. I due uomini, allora, si industriano per trovare una soluzione alternativa. L’Impresario propone di trasformare la cantata a tre, originariamente prevista, in un Intermezzo a due voci: quella di Giobatta, appunto, e quella di Lucia, l’altra cantante, che sarebbe promossa al rango di protagonista.
Mentre il Maestro si mette a scrivere per reinventarsi lo spettacolo e ricavarne, alla meno peggio, una sorta di improbabile intermezzo boschereccio a due voci, Maria, colta da improvviso rimorso, decide di tornare alla casa del committente. Non immagina di essere stata già sostituita né che la cantata, ormai, sia stata stravolta. Ma lo scopre ben presto, osservando di nascosto Giobatta e Lucia che, istruiti dal Maestro, si preparano a provare il loro nuovo/vecchio intermezzo.
Scoppia un litigio al culmine del quale entra in scena l’ultimo personaggio della storia: il Padrone di casa, ovvero il committente.
Mentre tutti si profondono umilmente in scuse, lui, più annoiato che sdegnato per la querelle, si mostra comunque generoso: spiega, cioè, al Maestro e all’Impresario di avere apprezzato lo sforzo profuso per consegnare in extremis un prodotto in qualche modo decoroso, e per questo motivo concede a entrambi di tenere l’anticipo, senza nulla dover rendere indietro. Ma – aggiunge – vuole che l’uno e l’altro lascino al più presto il palazzo e, per accelerare le operazioni, gli fa consegnare dai lacchè le rispettive valigie. I due mentre si allontanano, però, si accorgono che i bagagli sono stati scambiati. Il Padrone di casa, che considera chiusa la faccenda, si rivolge adesso ai tre cantanti rimasti, chiedendogli di proporgli un altro pezzo di buona musica, meglio se divertente.
Costretti a scegliere, i tre cantanti azzardano varie ipotesi: Farinelli? Paisiello? Cimarosa?… Nessuno di questi nomi sembra però convincere il Padrone di casa. Finché Maria tira fuori dal baule uno spartito di Rossini… Si intitola “L’occasione fa il ladro” ed è su questo titolo, alla fine, che cade la scelta di tutti, con l’approvazione del committente. Resta un piccolo problema, soltanto: il pezzo da cantare sarebbe un quartetto, e le voci sono tre.
Problema risolto: il Padrone di casa si unirà volentieri alla compagnia
Dal:
Al:
Orario: venerdi dalle 20,30 domenica dalle 16,00
Dove: Teatro Coccia
Indirizzo: Via Fratelli Rosselli, 47, 28100 Novara NO, Italia
Prezzi: da euro 30,00 a euro 19,00
Informazioni: 0321 233201; info@fondazioneteatrococcia.it; biglietteria@fondazioneteatrococcia.it
Organizzazione: Fondazione Teatro Coccia