TEATRO FARAGGIANA – Margherita della parete calva

L’eresia di Dolcino e degli Apostolici
di Gianni Lucini e Eleonora Pizzoccheri
 
regia Pierpaolo Sepe
con Guido Tonetti, Eleonora Visco Gilardi, Gaia Magni, Mirko Cherchi, Francesco Barbaglia
 
Produzione Orizzonte teatro – Regione Trentino Alto Adige (oggi Provincia Autonoma di Trento) e Regione Piemonte
 
Anno 1307: Frà Dolcino, che la chiesa di quel tempo vedeva come il “diavolo eretico” e guida della setta degli Apostolici, insieme alla sua fedele compagna Margherita da Trento e ai pochi rimasti vivi con lui, sono appena stati sconfitti dalle truppe inviate dal Papa Clemente V. 
La loro lunga marcia spirituale, da Parma, dove tutto ebbe inizio, attraverso parte dell’Emilia, del Trentino e della Lombardia, si è conclusa sul monte Rubello dopo un estremo tentativo di resistere sotto la Parete Calva in Valsesia. Avevano trovato ospitalità, comprensione e aiuto fra i monti di quella valle, ma non si può dimenticare che, contro gli Apostolici, era stata bandita una vera e propria crociata: tutti dovevano morire secondo l’ordine del potere ecclesiastico e dell’Inquisizione. E’ una drammatica notte di stenti e fatica quella nella quale Margherita da Trento, compagna di Dolcino con il quale ha diviso sogni, speranze e vita, viene catturata e condotta nel carcere dove si troverà ad affrontare l’Inquisizione.
Non è sola; il suo duro incontro con l’Inquisitore avviene alla presenza di singolari testimoni: il soldato che l’ha catturata e una donna imprigionata per averle offerto aiuto. 
Il carcere, e i personaggi che vi si agitano, diventano a poco a poco specchi e simboli di un mondo e di una società dove si scontrano odio e amore: dove la vendetta, la sopraffazione, la violenza fisica e psicologica hanno la meglio nei confronti della bellezza e purezza degli ideali di libertà.
Come purtroppo è sempre avvenuto, come avviene ancora oggi….
Il destino di Margherita è segnato dal rogo, ma il fuoco può bruciare i corpi, non le idee! E’ questo ciò che conta alla fine? E’ questo che Margherita vuole insegnarci? Certo è che la forza interiore con la quale il suo personaggio, senza lasciarsi lusingare da nessuna forma di fama e ricchezza, difende fino all’estremo ciò in cui crede, ci dice qualcosa di grande sul valore della speranza che va al di là della morte. 
Ma “Margherita della Parete Calva” vuole essere anche una attenta riflessione sulla donna e la sua condizione, e non solamente negli anni in cui si svolse la vicenda ma soprattutto nella società contemporanea, sulla violenza fisica e morale che è sempre stata costretta a subire, su quello che invece dovrebbe rappresentare, sulla sua profonda interiorità e la sua inesauribile capacità di offrire tutto di sé.
 

Dal:

14/05/2020

Al:

14/05/2020

Orario: giovedi dalle 21,00

Dove: Teatro Faraggiana

Indirizzo: Via dei Caccia, 1f, 28100 Novara NO, Italia

Prezzi: platea e palchi euro 15,00; prima galleria euro 10,00

Informazioni: Tel. 0321 1581721 info@teatrofaraggiana.it

Organizzazione: Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana

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giovedì 14 Maggio 2020 — giovedì 14 Maggio 2020
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