Castello Visconteo Sforzesco: il risanamento e la conservazione di uno dei simboli della città di Novara
I lavori di risanamento e conservazione del Castello Visconteo Sforzesco, avviati nel 2003 su progetto dall’architetto Paolo Zermani, si fondano sull’impianto primario, di origine romana. Il progetto ha interessato il restauro delle parti esistenti sui lati Est e Nord e la ricomposizione delle parti demolite.
Nell’ala Nord, comprendente la Rocchetta, l’intervento ha riguardato la ricostruzione della torre, in parte rilevabile nei costoloni posti sopra l’ingresso voltato della parte interna, ma celata in precedenza dalle coperture a falde. In copertura la nuova torre si apre verso la città diventando un belvedere che ha valore evocativo di nuova torre civica cittadina.
Nell’ala Ovest il grande muro di origine romana ha costituito la spina attorno alla quale è stato impostato il progetto di ricostruzione della nuova manica del Castello, tesa a ricomporre l’unità dell’impianto in continuità con le antiche matrici viscontee, sforzesche e spagnole. Gli scavi consentono di rendere fruibili gran parte delle strutture romane ritrovate, tra cui la torre posta nell’angolo di Nord-Ovest inglobata nella cinta viscontea.
Nell’ala Sud, le opere di restauro hanno permesso di ritrovare la completezza dell’antica muratura perimetrale consentendo di addossarvi nuovamente, dall’interno, i fabbricati restaurati con funzioni di servizio. La parte crollata degli stessi viene recuperata e torna a proporre la distribuzione lineare a sbalzo verso la corte che li ha sempre caratterizzati.
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