Il 22 gennaio di ogni anno a Novara si celebra la festa patronale di San Gaudenzio che è per la città il momento più importante dell’anno: attraverso la memoria del culto del patrono si ribadisce l’importanza della storia e delle tradizioni novaresi.
San Gaudenzio e il miracolo delle rose
La festa del patrono San Gaudenzio si lega ad un miracolo sorprendente. La tradizione vuole che nel gennaio del 396 d.C. Ambrogio, vescovo di Milano, stesse tornando da un viaggio a Vercelli, dove si era recato per un’azione di riappacificazione, verso il capoluogo lombardo. A metà strada però i cavalli si fermarono, rifiutandosi di proseguire. Ambrogio accolse il fatto come un segno divino e decise di fermarsi a Novara, dove lo accolse con amicizia il vescovo Gaudenzio. Il novarese però non aveva molto da offrire al grande milanese.
Ma ecco che, per miracolo, nel suo giardino in mezzo alla neve, un roseto si copre di fiori e un melo di frutti rossi. La leggenda vuole anche che quell’incontro sia profetico. Ambrogio avrebbe detto “Di questa città tu sarai vescovo” e Gaudenzio avrebbe risposto “Ma non sarai tu a consacrarmi tale”. In effetti Gaudenzio divenne vescovo nel 398 e Ambrogio morì nel 397.
A questa tradizione si riconduce il gesto dell’offerta dei fiori che ancora oggi si celebra il 22 gennaio, collegato anche all’offerta della cera, un’usanza che ha già radici medievali, quando moltissime comunità del novarese partecipavano a questa offerta in segno di unione nella memoria del Santo Patrono.
L’offerta della cera fiorita presenta anche le qualità di una religione civica, dove la comunità civile in stretta unione con quella religiosa, attraverso la presenza dei loro massimi rappresentanti, vuole risignificare simbolicamente la propria origine.
La cerimonia del Fiore
Ogni anno torna la tradizione della benedizione del lampadario della basilica. La tradizione più “moderna” ricorda il miracolo attraverso la Cerimonia delle rose: il Comune si fa carico di pulire le rose che si trovano sul lampadario della basilica, dove vengono riposizionate e benedette dal vescovo di Novara proprio il 22 gennaio, prima della Messa solenne in onore di San Gaudenzio.
Il programma tradizionale prevede in piazza Matteotti alle 9.45, il ritrovo delle autorità, delle associazioni e della banda musicale, alle ore 10 l’inizio della sfilata del corteo civico verso la Basilica di San Gaudenzio e a seguire la Cerimonia del Fiore e la solenne liturgia eucaristica.
In occasione della festa patronale il Comune consegna il Sigillum Communitatis Novariae ad un numero di cittadini, non superiore a tre, che abbiano particolarmente illustrato, con le loro opere, la città di Novara.
Qui l’elenco del premio “Novarese dell’Anno” assegnato dall’anno 1983.