Ex Istituto Sperimentale Metalli Leggeri – Fondazione Novara Sviluppo: un polo di scienza nel quartiere Sant’Agabio
La Fondazione Novara Sviluppo oggi si trova in Via Bovio, nell’edificio che un tempo ospitava l’Istituto Sperimentale Metalli Leggeri. La struttura è stata progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop di Parigi, tra il 1985 e il 1986. Lo scopo era dare una sede al Centro Ricerca di Novara della Società capogruppo Alumix (Efim).
Nel 1996 il gruppo viene acquisito da un’altra società, che nel 1999 decreta la chiusura dello stabilimento. Il Comune di Novara decise così di acquisire l’intero edificio, e di collocarvi la Fondazione Novara Sviluppo, nel settembre del 2000.
La struttura di Fondazione Novara sviluppo si sviluppa oggi su 4 piani, 3 fuori terra più un interrato. La pianta rettangolare, che si sviluppa per una lunghezza di 85 metri, era destinata ad ospitare laboratori e uffici amministrativi.
Le stanze si trovano all’interno, lungo i due corridoi centrali da cui si estendono le scale di sicurezza.
La modularità della facciata si caratterizza per i blocchi di vetro con profili in alluminio, su cui sono posti elementi reticolari di supporto. Le vetrate non sono fissate meccanicamente alla struttura, ma soltanto incollate.
Le scale esterne e gli altri ambienti per le installazioni di servizio, modellate sullo stile del Beaubbourg parigino, completano il disegno, ponendosi ai lati in maniera da non alterare l’equilibrio generale.
La Fondazione Novara Sviluppo dispone anche di un cortile interno, dove si trova un altro edificio, questa volta rivestito di una lamiera d’acciaio nervato. L’area è di due livelli, paralleli al corpo principale. Subito dopo si trova un’altra costruzione, questa volta su un unico piano, che occupa un’area di 40×60 metri. Nelle intenzioni del progettista doveva trattarsi di un’officina; nel corso degli anni è stato sottoposta a lavori di ammodernamento, e oggi ospita dei laboratori di ricerca.
Oggi l’edificio è la sede della Fondazione Novara Sviluppo, che comprende tra l’altro il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’UniPo, il Polo di Innovazione della Chimica Sostenibile e un incubatore non tecnologico.