La Chiesa di Santa Lucia è un edificio di culto di Novara, situato in via Cesare Magnani Ricotti. Il complesso ospita anche un annesso orfanotrofio, che è in realtà il nucleo originario della struttura.

La Chiesa di Santa Lucia e l’Orfanotrofio: una storia di accoglienza e solidarietà lunga quattro secoli

La storia della Chiesa di Santa Lucia trova un prologo nel 1599, anno di fondazione dell’Hospitale, anche grazie al volere del vescovo Bescapè e di Costanza Avogadro. La struttura aveva come scopo quello della cura delle fanciulle orfane, e venne posto nel sito che tuttora lo ospita nel 1627.

La Chiesa di Santa Lucia venne invece terminata nel 1650, in un secondo momento rispetto alla nascita dell’istituto di accoglienza. Ben poco resta del suo arredo originario, tuttavia è ancora possibile ammirare l’altare in marmo risalente al 1753. Anche la statua in legno di Santa Lucia, del 1783, e il tempietto neoclassico, del 1832, sopravvivono tutt’oggi.

Oggi l’Orfanotrofio non si occupa più soltanto di giovani in difficoltà, ma ospita anche genitori che si trovino in situazioni di particolare disagio.

Particolare attenzione è stata dedicata alla questione degli alloggi. L’Orfanotrofio della Chiesa di Santa Lucia ospita oggi due comunità per minori e una struttura dedicata ai padri separati che si trovino in situazione di disagio, dove possono trascorrere del tempo con i loro figli.

Inoltre, grazie alle donazioni, è stato possibile acquistare diversi appartamenti in città, destinati a persone come giovani donne vittime di violenza, ragazze madri e famiglie in difficoltà economica. Infine, l’orfanotrofio della Chiesa di Santa Lucia dispone anche di una “residenza estiva”, dove le comunità trascorrono i mesi estivi.

Quella dell’orfanotrofio della Chiesa di Santa Lucia è una bellissima storia di solidarietà. Partendo dall’accoglienza di orfanelle, includendo poi anche bambini con una situazione famigliare difficili, oggi l’istituto si occupa anche di accogliere i numerosi ragazzi stranieri dai 13 ai 18 anni che arrivano nella nostra città dopo viaggi spesso molto difficili.