L’ex Monastero di Sant’Agnese, oggi Procura della Repubblica di Novara

L’ex Monastero di Sant’Agnese ospita oggi la Procura della Repubblica di Novara. Le prime testimonianze dell’edificio risalgono al XIII secolo, quando la struttura ospitava la Chiesa di San Domenico dei Frati Agostiniani. Questi ultimi abbandonarono il sito nel 1262, e la costruzione della Procura della Repubblica di Novara venne adibita a residenza dalle Clarisse di San Damiano, provenienti dal Monastero di San Pietro a Cavaglietto.

Il complesso della Procura della Repubblica di Novara divenne quindi un convento, intitolato a Sant’Agnese dalla fine del XVI secolo.

Numerose sono le opere originarie di quell’epoca che ci sono arrivate intatte o comunque godibili. Tra queste ricordiamo affreschi staccati raffiguranti Sant’Anna, la Vergine e il Bambino e il Cristo derisoSan Rocco e San Mamante.

Inoltre, all’interno della chiesa è possibile osservare la figura di Dio Padre, con festoni, putti e erme in stucco. Dopo gli ultimi restauri, inoltre, ulteriori reperti sono emersi.

La Chiesa, oggi Procura della Repubblica di Novara, subì una ristrutturazione importante nel 1727. In quell’occasione, si procedette a ristrutturare l’intero edificio e a rifare completamente la facciata, seguendo un disegno di ispirazione d’ordine corinzio. Successivamente vennero anche aggiunti marmi e dipinti, ad arricchire ulteriormente la struttura.

Un altro punto di svolta della storia dell’edificio che oggi ospita Procura della Repubblica di Novara risale al 1798, quando il convento venne requisito e adibito ad alloggio per i soldati francesi, storia similare a quella dell’Ex Monastero di Santa Maria Maddalena. Da allora, la costruzione non conobbe mai più un uso religioso. Nel 1810 venne definitivamente soppresso, e la chiesa venne utilizzata come magazzino.

Dopo l’acquisizione da parte del Comune, la struttura ospitò un asilo per l’infanzia e successivamente le Scuole Canobiane. Per un periodo è stato inoltre sede dell’Istituto Professionale Bellini.

Oggi la costruzione ha trovato la sua destinazione d’uso definitiva come Procura della Repubblica di Novara, in via Brusati 8.