La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è situata nei pressi di Largo San Martino. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1477, a seguito dell’iniziativa dei Canonici Lateranensi, che ottennero da papa Sisto IV il permesso alla costruzione nel 1473.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie e l’Istituto De Pagave: edifici testimoni della solidarietà cittadina novarese

Nel 1628 la Chiesa di Santa Maria delle Grazie venne eletta ad abbazia, ma da quell’anno ebbe inizio un periodo di decadenza, a causa della soppressione dell’Ordine Lateranense, che se ne prendeva cura, nel tardo Settecento.

In seguito, le espropriazioni napoleoniche contribuirono gettando ancora di più nell’ombra l’edificio, come avvenne con altri punti di interesse della città.

La struttura era ormai stata adibita a scuderia e caserma quando, nel 1830, venne riscattata dai dai parrocchiani del sobborgo di San Martino.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie conobbe così una rinascita, grazie all’impegno profuso dai parrocchiani, che provvidero immediatamente a dare inizio ai lavori di restauro.

Questi ultimi furono infatti condotti tra gli anni Trenta e Settanta del Novecento: finalmente, lo stile quattrocentesco appartenente all’architettura lombarda venne recuperato, proprio come successe con altri importanti edifici come Casa della Porta o la Chiesa di Ognissanti. Inoltre, sono state riportate alla luce le decorazioni interne della navata, risalente agli ultimi anni del Quattrocento e di impronta tipicamente classicista.

Di diversa origine sono invece le decorazioni poste sulle pareti e nelle cappelle della Chiesa di Santa Maria delle Grazie: trattasi di testimonianze pittoriche databili intorno all’inizio del XVI secolo.

C’è anche un altro punto della Chiesa di Santa Maria delle Grazie che attira particolare attenzione: è un locale probabilmente adibito a cappella privata dei canonici, dove è possibile ammirare una lunetta affrescata con la Madonna col Bambino, Santi e Beati dell’ordine lateranense.

Dello stesso complesso della Chiesa di Santa Maria delle Grazie fa parte anche l’annesso convento, che sorge intorno a un chiostro in stile bramantesco.

Il convento divenne un ospizio per poveri e inabili nel 1833, per decisione testamentaria di Gaudenzio De Pagave. L’edificio venne poi ristrutturato dall’architetto Antonio Agnelli (1788-1865).