Palazzo Cabrino: una residenza signorile destinata a uso pubblico che ne conserva tutti gli elementi decorativi
Palazzo Cabrino, proprio come Palazzo Natta e altre strutture, è uno degli edifici storici che sorgono in città adibito a uso pubblico, in questo caso sede del Municipio. Presenta uno stile ispirato all’epoca barocca, nonostante gli interni siano di ispirazione più varia.
La storia di Palazzo Cabrino è strettamente legata a quella di Carlo Cabrino, gestore dell’amministrazione delle fortificazioni e tesoriere del contado.
L’edificio era originariamente proprietà della famiglia Boniperti: Cabrino lo acquistò nel 1660, per poi morire soltanto nove anni dopo.
Palazzo Cabrino venne quindi confiscato dal Comune di Novara, che lo destinò inizialmente ad abitazione del Governatore della città. L’avvento dell’età napoleonica fece sì che la struttura divenisse sede del governo dipartimentale, così come accade con altri edifici e luoghi di culto in città.
Il XIX secolo vide una serie di lavori di ristrutturazione che interessarono Palazzo Cabrino. Questi interventi però non andarono a intaccare la sua originaria struttura e la distribuzione degli ambienti.
Oggi Palazzo Cabrino è sede del Municipio cittadino, ma al suo interno è ancora possibile ammirare numerose testimonianze delle epoche precedenti.
Un esempio sono gli affreschi che decorano gli ambienti, realizzati secondo i modelli di decorazione delle residenze nobiliari lombarde che dettavano legge alla metà del XVII secolo.
Questi affreschi, nello specifico, sono attribuiti ai Montaldo, altrimenti conosciuti come i fratelli Danedi: Giuseppe (1609-1679) e Giovanni Stefano (1612-1689).
Sempre all’interno di Palazzo Cabrino, nel salone principale, è possibile ammirare Il carro dell’Aurora, realizzato all’interno di una cornice a stucco. Altri elementi di rilievo sono i soffitti cassettonati di due locali al primo piano e i soggetti di carattere morale che dominano le fasce affrescate.
I lavori di ristrutturazione che hanno permesso l’assegnazione a Municipio si sono svolti tra il 1984 e il 1988. Il Palazzo si presenta oggi con una pianta quadrangolare, che circonda il cortile centrale.