Palazzo Tornielli: un’eredità prestigiosa ulteriormente impreziosita dalle eccellenze novaresi

Palazzo Tornielli è uno dei molti edifici di Novara risalenti all’epoca tra Controriforma e Barocco che è frutto di lavorazioni e annessioni di precedenti strutture risalenti a periodi diversi, proprio come la Canonica del Duomo e molti altri punti di interesse della città.

Il primo documento che testimonia la presenza del nucleo su cui sarebbe sorto Palazzo Tornielli risale infatti al 1724.

Nell’insieme, Palazzo Tornielli risulta comunque un edificio risalente alla seconda metà del ‘700, nonostante rimangano evidenti le modifiche apportate sia nel secolo successivo che nel 1900.

Il nome Palazzo Tornielli si deve proprio ai suoi originari proprietari, i Tornielli di Borgolavezzaro che, possedendo già edifici nel loro paese d’origine, decisero di renderla la loro casa in città. A loro volta, i Tornielli avevano ereditato il palazzo da Luigi Gaudenzio (1735-1815). Quest’ultimo ottenne infatti il titolo di marchese nel 1776 e, non avendo eredi diretti, decise di lasciare i suoi beni a un parente della linea di discendenza femminile, Gerolamo Tornielli (1750-1889), protagonista di una brillante vita sociale.

Gerolamo Tornielli e Luigi Gaudenzio furono proprio i due marchesi di Borgolavezzaro a cui è possibile attribuire le prime campagne decorative eseguite nell’edificio, e che oggi è possibile ammirare, seppur in parte, grazie agli interventi restaurativi effettuati.

Tra questi ricordiamo raffinate dorature e stucchi settecenteschi, oltre a policromie e altre soluzioni di decoro attribuite alla bottega dei Bazzi. Quest’ultima fu una delle più prolifiche nel campo della decorazione d’interni per diverse generazioni di nobili e personalità di rilievo del XIX secolo.

Oggi Palazzo Tornielli si presenta con un ingresso composto da un androne, che si apre su una corte da cui è possibile ammirare tutti gli ambienti principali. In particolare, nell’angolo Sud-Est del piano terra della manica meridionale, è ancora oggi presente un camino da cucina di dimensioni di rilievo.

Si tratta di un modello risalente al Quattrocento, con due canne fumarie, una delle pochissime testimonianze della presenza di edifici di epoca precedente alla costruzione del complesso residenziale dei Tornielli.