Sulla piazza principale si erge il Castello di Novara, il Castello Visconteo Sforzesco, che fronteggia lo sguardo di Vittorio Emanuele III, la cui statua è collocata al centro di Piazza Martiri.
Il castello di Novara è solo uno dei tanti punti di interesse della città, ma è soprattutto il punto di partenza del primo percorso, quello che, partendo dai resti romani dell’edificio, si snoda attraverso la città fino ad arrivare a via Bescapè.
Dal castello di Novara alle costruzioni medioevali, passando per i resti delle costruzioni romane
Un excursus che parte proprio dalla storia dell’antica Roma, durante la quale Novara ottenne il titolo di municipium da parte di Giulio Cesare e divenne oggetto di pesanti interventi di qualificazione urbana, molto prima della costruzione del Castello di Novara Visconteo Sforzesco.
La città che avrebbe ospitato il Castello di Novara necessitava infatti di un livellamento, poiché si colloca su un rilievo emergente rispetto alla piana circostante, circondata dalle acque dell’Agogna e del Terdoppio, ma tenendosi al sicuro dai loro capricci, così come da quelli del fiume Ticino.
Gli interventi portarono alla costruzione di due assi principali: quello oggi corrispondente a Corso Cavour e Corso Mazzini, chiamato il cardo, e quello che tocca Corso Italia e Corso Cavallotti, conosciuto come il Decumano.
La vita della città si concentrava quindi a poca distanza dal nucleo su cui sarebbe sorto il Castello di Novara Visconteo Sforzesco, ma ben poco è rimasto delle mura erette all’epoca.
In età longobarda, la città entrò a far parte del ducato di Bulgaria, per poi passare al Comitato di Pombia durante il dominio franco, che durò dall’841 al 969.
Lasciando il Castello di Novara, il percorso prosegue poi lungo la Canonica e il Battistero del Duomo di Novara, incrociandosi con la percorso 2.
Anche l’epoca cambia: siamo adesso nel medioevo. Dopo il dominio franco, Novara entrò a far parte di una signoria vescovile per poi tornare a un ordinamento comunale, dopo lo scontro con Enrico V nel 1110.
Successivamente combatté contro Milano insieme a Barbarossa, nel 1154. Aderì poi alla Lega Lombarda nel 1168, per poi passare sotto il dominio visconteo nel 1311, sotto il quale venne eretto finalmente il Castello di Novara.