Indirizzo:
Via Gaudenzio Ferrari 13 – Novara (NO)
Orari:
da Martedì a Domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.30)
Biglietto:
ingresso gratuito
Info:
BIGLIETTERIA +39 0321 3702755
prenotazionimusei@comune.
UFFICIO MUSEI, Comune di Novara +39 0321 3702761-2758-2757
musei@comune.novara.it
ATL Novara +39 0321 394059
info@turismonovara.it
Il palazzo ospita il Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, nel quale sono esposte le importanti collezioni scientifiche civiche (tra le quali quella storica della famiglia Faraggiana e quella etnografica di Ugo Ferrandi)
Un museo tra due culture
Le raccolte naturalistiche novaresi sono radicate nella storia culturale e sociale della città che nell’età napoleonica ebbe un prestigioso Liceo con importanti collezioni didattiche e un orto botanico. Più tardi, esponenti di una classe colta, curiosa di fenomeni e civiltà extraeuropei, Catherine Faraggiana Ferrandi e il figlio Alessandro costituirono nel loro parco di Meina uno zoo e un museo, poi donato a Novara e riallestito nel 1959 nel palazzo di famiglia. Recenti numerose acquisizioni e nuove attenzioni scientifiche hanno ridato vita ad un’Istituzione dove naturalmente si compenetrano scienze e storia.
Dal lago maggiore al Tibet
Il nucleo principale della nostra raccolta è costituito da specie locali ed esotiche allevate nel serraglio di Meina, cui si aggiunsero quelle portate dall’Africa e dall’Asia da Alessandro Faraggiana e altre donate dall’esploratore Ugo Ferrandi. Arricchitasi con successive donazioni di privati e di Parchi e Riserve Naturali e acquisti, conta oggi circa 2400 esemplari, in gran parte mammiferi e uccelli, che illustrano in modo coerente le regioni zoogeografiche di tutto il mondo. Preziosi esemplari di specie ormai rare e pregevoli preparazioni tassidermiche dei primi del Novecento ne fanno una delle più belle raccolte pubbliche del Piemonte.
Biodiversità e specie in pericolo
Biodiversità indica la grandissima varietà genetica di tutte le specie viventi. Nel nostro museo incontriamo alcuni fra i più rari rappresentanti della fauna mondiale: il Leopardo delle nevi, il Panda minore, il Bue muschiato, il Fagiano orecchiuto. Attraverso l’esposizione della multiforme varietà degli animali e l’incontro con specie in via di estinzione si svolge una delle funzioni del museo: sviluppare la sensibilità verso la conservazione e la protezione del patrimonio naturale che garantisce la sopravvivenza stessa dell’uomo.
La metà del mondo
La biodiversità mantiene l’equilibrio ecologico degli ambienti naturali del mondo e permette l’evoluzione degli esseri viventi. L’esposizione rappresenta attraverso allestimenti spettacolari questi fenomeni naturali illustrandone, con finalità didattiche, i principali processi che li sostengono. Il percorso del primo piano mostra le specie più interessanti che caratterizzano le regioni zoogeografiche dei climi temperati e freddi dell’emisfero settentrionale: dagli ambienti naturali d’Italia, seguendo le rotte migratorie degli uccelli, si raggiungono le scogliere sui mari del Nord, le praterie e i deserti americani, le montagne e i boschi di bambù dell’Asia. Al piano terreno il museo-cantiere continuerà sugli ambienti tropicali del resto dei continenti.