Palazzo Cacciapiatti Fossati: la storica sede del Tribunale di Novara e lo stile settecentesco dell’architettura interna
Palazzo Cacciapiatti Fossati è una delle testimonianze dell’architettura Sei/Settecentesca della città di Novara. La sua costruzione fu voluta proprio dalla famiglia Cacciapiatti, che successivamente si impegnò per il suo ampliamento, che portò alla configurazione che oggi conosciamo.
La struttura di Palazzo Cacciapiatti Fossati presenta una pianta a forma di U, con tre costruzioni che convergono su un cortile centrale. Questo cortile è circondato da un porticato sorretto da colonne di granito.
Il lato est del cortile presenta una loggia a colonne binate, che una volta si affacciava sul giardino. Le due ali rivolte verso il baluardo furono aggiunte nel Novecento.
La facciata di Palazzo Cacciapiatti Fossati, intonacata, presenta stucchi in stile settecentesco. Sono inoltre presenti un balcone con ringhiera, posto sopra la porta d’ingresso, e una cancellata in ferro battuto di particolare pregio.
Lo stile di Palazzo Cacciapiatti Fossati non è sempre stato così ricco: gran parte degli interventi decorativi, specialmente quelli interni, nonché la riqualificazione dell’intero palazzo si deve a Giacomo Francesco Cacciapiatti, che procedette agli interventi dopo la sua nomina a marchese nel 1721.
Da ricordare sono anche gli interni, che presentano stucchi, scene affrescate e quadrature a con motivi allegorici e mitologici. Parte di queste decorazioni sono probabilmente opera di Francesco Maria Bianchi (1687-1733), e testimoniano perfettamente lo stile dell’epoca.
L’ambiente protagonista degli interni è probabilmente il salone d’onore, di grande impatto scenografico. Qui risulta documentato il pittore Pietro Gilardi (1677-1733).
Palazzo Cacciapiatti Fossati presenta questa denominazione proprio per i suoi proprietari: dopo la famiglia Cacciapiatti, l’edificio passò in mano ai Fossati. La loro proprietà durò per tutto il XIX secolo.
Nel 1924, infine, la struttura venne acquisita dal Comune, e oggi ospita il Palazzo di Giustizia di Novara, in via Pietro Azario, 5.