Il Teatro Coccia: l’orgoglio artistico della città di Novara e la sua storia di eccellenza
Il Teatro Coccia è il teatro della città di Novara, ed è il più importante dei teatri storici del Piemonte.
La struttura attuale sorge dall’ampliamento del vecchio teatro civico, che era già stato battezzato Coccia dal 1873, in onore del musicista napoletano Carlo Coccia, maestro di cappella della Cattedrale della città e direttore dell’Istituto Musicale Brera.
Il vecchio Teatro Coccia era stato progettato da Cosimo Morelli nel 1779. Già alla fine dell’Ottocento, però, la struttura cominciò a rivelarsi inadeguata rispetto alle nuove esigenze, che richiedevano più spazio in palcoscenico in funzione dei nuovi generi di rappresentazione.
Così l’architetto Giuseppe Oliviero, dopo aver vinto la gara contro Andrea Scala – che presentò un progetto troppo oneroso – si occupò, tra il 1886 e il 1888, di realizzare dei lavori di adeguamento. Questi avevano lo scopo di fornire spazi più comodi alle esigenze di scena e anche di espandere la capacità di accoglimento del pubblico fino a 1800 posti, poi di nuovo ridotti in tempi più recenti.
I lavori prevedevano anche il rifacimento delle due facciate principali e l’inserimento di un portico su tre dei quattro lati, per il mercato e per il passaggio pedonale.
L’ingresso del Teatro Coccia è composto da un atrio di forma rettangolare, con quattro busti di Bellini, Verdi, Rossetti e Donizetti.
All’interno sono presenti tre ordini di palchi, divisi da due ordini di gallerie e una serie di colonnine in ghisa con parapetti decorati a stucco.
I palchi circondano la sala centrale a ferro di cavallo e sormontata da una cupola in ferro, grande quattro volte l’interno del vecchio teatro.
Ai lati del palcoscenico sono disposti i foyer, i camerini e i locali di servizio, mentre il sottopalcoscenico è progettato “a fondo di violino”, ossia come una cassa armonica con profilo a conca. Questa forma assicura infatti la migliore acustica a tutto il pubblico.
Il Teatro Coccia serve all’occasione anche come cinema: nel 1914 nella zona centrale è stata infatti posta una camera di proiezione.
Presso il Teatro Coccia hanno debuttato personaggi di spicco quali le soprano Carmen Melis, Sara Scuderi e Gilda Dalla Rizza e i tenori Antonio Melandri e Angelo Badà, oltre al maestro RIccardo Muti nel 1967.
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