Ex Caserma Perrone: la cittadina militare trasformata in sede universitaria

L’ex Caserma Perrone è un’imponente struttura, un tempo militare e oggi universitaria, che si trova tra via Ettore Perrone e Baluardo La Marmora.

I lavori di costruzione ebbero inizio nel 1850 quando Novara era piena epoca “antonelliana”, e l’ingegnere designato per il progetto fu Giovanni Federico Pescetto, capo del Genio Militare.

La struttura aveva inizialmente una pianta a U, con tre lunghi edifici di tre piani separati da un cortile interno. I padiglioni ospitavano 3000 uomini e 300 cavalli, ed erano inoltre la sede di uffici, magazzini, scuole e locali per gli ufficiali: una vera e propria cittadina militare.

Se la pianta e la funzionalità della struttura rispecchia la classica architettura militare, rigida e austera, le facciate presentano invece uno stile neoclassico, generando un curioso ma affascinante contrasto.

A soli 4 anni dall’inizio dei lavori, nel 1854, ebbe luogo l’inaugurazione ufficiale. Da allora la Caserma Perrone ebbe la funzione di appoggio logistico per le truppe del regno sabaudo in partenza per la Crimea. La costruzione subì poi degli ampliamenti con la costruzione di due fabbricati di servizio, su via Passalacqua e Baluardo La Marmora, per sopperire alle esigenze sempre maggiori.

L’originaria struttura a U venne completamente stravolta nel 1944, quando durante un bombardamento l’intera ala Ovest e parte dell’ala Nord vennero distrutte. Lo spazio occupato da queste costruzioni venne quindi adibito a parcheggio.

Dalla fine della seconda guerra mondiale e fino al 1956 la Caserma Perrone ospitò più di 1000 famiglie di profughi istriani e dalmati, che furono poi trasferiti nel complesso residenziale appositamente costruito denominato Villaggio Dalmazia.

Solo nel 1988 venne ufficialmente dismessa la destinazione militare della Caserma Perrone. Per molti anni l’intera struttura è rimasta vuota, ma nel 2001 è stato compiuto un importante lavoro di restauro dell’intero complesso. Oggi l’ex Caserma Perrone ospita l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, e in particolare la Facoltà di Economia e le segreterie studenti di diverse altre facoltà.