Chiesa di San Marco: un piccolo gioiello di arte seicentesca in centro città

La Chiesa di San Marco di Novara è sicuramente uno degli edifici di culto più interessanti di tutta la città. Situata in Via dei Gautieri, è testimone con la sua storia del processo di rinnovamento architettonico che prese il via grazie all’iniziativa del vescovo Carlo Bascapè (1593-1615).

Fu proprio il vescovo Bascapè, collaboratore di San Carlo Borromeo, a promuovere la sua costruzione e a posarne la prima pietra nel 1607. La Chiesa benne affidata ai Padri Barnabiti, e il progetto è un’opera di Bernardino Ferrari, pittore della scuola di Gaudenzio Ferrari.

La Chiesa di San Marco presenta una facciata a due livelli. Quattro nicchie con statue di santi sono contenute tra due colonne, secondo il modello controriformato. Il primo livello è separato dal secondo da un elemento di rottura. Una singola finestra centrale è posta nel secondo livello in corrispondenza dell’entrata principale.

La pianta presenta un’unica navata con tre cappelle laterali per ciascun lato. Una piccola cupola, a base rettangolare, sormonta il transetto.

Ma è all’interno che la Chiesa di San Marco svela tutta la sua bellezza. I suoi dipinti ripercorrono infatti tutta la pittura del Seicento del territorio, offrendo una selezione raccolta ma estremamente rappresentativa. Ecco quindi che nel presbiterio è possibile ammirare grandi tele come il Martirio di San Paolo di Francesco Carboni, realizzato a Bologna tra il 1626 e il 1629, e il Martirio di San Marco di Daniele Crespi, dipinto a Milano negli stessi anni.

Nel coro, invece, sono visibili tre opere, degli anni tra il 1701 e il 1703, di storie di San Marco realizzate da Pietro Maggi.

Altri affreschi e dipinti di Moncalvo (1568-1625) sono ospitati nella cappella di San Carlo, voluta da Bascapè stesso per il proprio sepolcro: questi rappresentano un classico esempio della pittura devozionale dell’epoca.

Infine, i confessionali in legno presentano raffinatissimi intagli e scene iconografiche della cita di San Paolo.